Perché le e-mail sono ancora così efficaci? Scopriamo i vantaggi
Sono ancora lo strumento di marketing digitale con il più alto ROI. Supportano le aziende non solo a livello marketing e commerciale, ma anche a livello esteso di CRM. Sembrano intramontabili, ma come fanno?
Ci sono i video, i Social, le App, la messaggistica istantanea, la pubblicità display etc. Le aziende dispongono oggi di numerosi strumenti di marketing digitali che potremmo definire innovativi.
Ma ciò nonostante il 94% delle aziende ancora sostiene con convinzione che l’e-mail Marketing resta tra le 3 top strategie a livello di profitti generati e successo delle campagne.
Come fa a essere ancora così efficace?
1. Sono facili da testare e ottimizzare
Sfruttando la tecnica dell’A/B Test, è possibile testare molti elementi di un’e-mail: i contenuti; i Subject; il layout.
Analizzando le metriche, potremo ottimizzare i contenuti, rielaborandoli nella forma che più piace e coinvolge la nostra audience.
2. Sono permission-based
A differenza di numerosi altri strumenti di marketing digitale, come l’Adv sul web e sui social, le e-mail si basano sul consenso prestato dalla vostra audience.
Gli utenti hanno espresso proprio la volontà di ricevere nostri messaggi. E magari non vedono l’ora che gli comunichiamo le ultime novità e le promozioni in corso.
3. Personalizzazione senza rivali
La misurabilità è uno dei punti di forza delle e-mail da sempre. Tanto in termini di ROI, quanto di monitoraggio.
Le metriche disponibili sono davvero cospicue: aperture, click, bounce, tempo medio speso, conversioni, disiscrizioni…
L’analisi di questi dati ci fornisce degli insights impareggiabili rispetto agli altri canali media e digitali.
4. Risultati misurabili
Comunicando con utenti che conosciamo, possiamo raggiungere il livello estremo della personalizzazione: il 1-to-1.
Con i giusti strumenti, come la Marketing Automation, è possibile arrivare a creare messaggi talmente customizzati che sembrano quasi su misura.
5. Tra i posti più visitati dagli utenti
Un utente passa 2.5 h al giorno all’interno della propria inbox.
Possiamo essere quasi certi che, se non nell’immediato entro qualche giorno, ogni messaggio recapitato verrà visualizzato.
E a differenza degli altri canali e media, l’inbox è un archivio personale e privato. La dedizione che l’utente pone nella lettura delle e-mail è impareggiabile.
6. Controllo (quasi) totale sui contenuti
Molti canali media, come ad i Social o il display Adv., tipicamente ci impongono non pochi paletti nella gestione dei contenuti (caratteri ammessi, formato delle immagini etc).
Nelle e-mail il controllo dei contenuti è invece nelle nostre mani. Dalla scelta del layout; a quella dei singoli elementi e formati.
7. Cheap & Chic
Benché si possano realizzare campagne e-mail davvero a effetto, non servirà chissà quale investimento.
Se abbiamo una buona base utenti cui veicolare le campagne, basterà procurarci una buona dose di creatività e un paio di tool (piattaforma di spedizione, fonte di contenuti grafici).
Le e-mail restano il media digitale più economico che ci sia. E questo permette anche di essere molto veloci e tempestivi.
8. Supportano tutto il Business
Non solo supportano gli altri canali digitali, ma più in generale le e-mail sostengono trasversalmente tutte le funzioni di Business della nostra azienda.
Sia che si tratti di vendite in senso stretto, sia di CRM e servizio clienti, le e-mail possiedono una versatilità impareggiabile.
Fanno bene a tutto il Business e per questo, dati del 2020 alla mano, per ogni dollaro speso il ROI che torna è di ben 38 dollari.
Conclusioni
Passano gli anni, anzi i decenni, eppure continuano a essere uno strumento si può dire indispensabile per il nostro Business. I vantaggi offerti dalle e-mail sono davvero trasversali: vendite, fidelizzazione, rafforzamento delle relazioni con utenti e clienti.
Il fatto che sicuramente continueremo a fare e-mail marketing non significa però che dobbiamo farlo esattamente nello stesso modo. Ci sono due variabili di successo da qui ai prossimi anni su cui ci dovremo concentrare:
1. personalizzazione sempre più spinta;
2. strumenti di raccolta e analisi dei dati delle campagne.
La maggiore personalizzazione ci servirà per riuscire a comunicare con gli utenti singolarmente, in maniera esclusiva. Perché è questo che loro si aspettano di trovare nella Inbox: messaggi personali.
La raccolta e analisi dei dati ci aiuterà a comprendere cosa piace e non piace, cosa sta funzionando cosa no.
E quindi da un lato arricchirà la nostra conoscenza degli utenti e delle loro preferenze. Dall’altro ci permetterà di concentrare le risorse sulle iniziative che funzionano, evitando dispersione di risorse.
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