Vendere online durante i saldi: come aprire un e-commerce

Come vendere online durante i Saldi, aprendo un nuovo negozio online gratuitamente (o quasi)

Il primo a vedere online è stato Dan Kohn, nel 1994. E sai qual’è stato il primo prodotto al mondo ad essere venduto? Un CD di Sting! Dan, classe 1972 (USA) quell’anno fondò NetMarket, il primo sito di e-commerce al mondo. Dal suo esordio, il commercio online negli anni a seguire è costantemente cresciuto. Ma mai come in questo ultimo anno, segnato dal Covid-19. Si stima che entro fine anno la crescita delle vendite e-commerce raggiungerà il +55%. Una crescita a doppia cifra che ha riguardato tutti i settori.

Perché vendere online

Dare la possibilità ai clienti di acquistare i prodotti online è un’enorme opportunità per i negozi. Gli acquisti online piacciono sempre di più per loro semplicità, comodità e convenienza.

La diffusione sempre maggiore degli smartphone consente inoltre ai clienti di poter acquistare in modo semplice e veloce anche attraverso mobile e questo ha di fatto moltiplicato le possibilità di vendita e la visibilità degli e-commerce.

Durante il periodo dei Saldi poi offrire la possibilità ai clienti di acquistare online è una carta vincente. Soprattutto per la comodità.

Scegliere con calma dal catalogo; evitare code e assembramenti; pagare velocemente e in modo sicuro attraverso carte e bancomat.

Chi può vendere online?

Gli strumenti per vendere online sono diventati sempre più flessibili e consentono a chiunque voglia intraprendere un’attività di commercio elettronico di aprire un proprio e-commerce.

Sia che possiedi già un negozio o un’attività e vuoi iniziare a vendere anche online, sia che tu stia partendo da zero e vuoi avviare un’attività di commercio online, il mercato offre oggi numerosi strumenti per raggiungere i tuoi obiettivi.

Esistono soluzioni come il Dropshipping che consentono anche a chi non ha un magazzino di avviare in maniera veloce e semplice un negozio online, senza doversi preoccupare né delle merci né delle spedizioni.

E l’altra ottima notizia è che molti di questi strumenti sono anche gratuiti!

Come aprire un negozio online

Per capire quali sono i passi da seguire devi partire dalla tua specifica situazione.

Parti da zero o stai cercando di espandere le tue vendite anche sul canale online?

Se già possiedi un negozio e stai cercando di espanderti online, potresti già avere un buon sito e quindi dover solo integrare uno strumento di e-commerce sul tuo attuale sito web.

Se invece devi creare il tuo primo sito web che abbia anche funzionalità e-commerce, avrai bisogno di uno strumento all-in-one.

In entrambi i casi, puoi passare direttamente alla sezione “Come scegliere il migliore strumento per vendere online”

Iniziare a vendere online partendo da zero

Se stai creando da zero la tua attività, prima di tutto dovrai preoccuparti del Marketing e di sistemare alcune questioni burocratiche.

A livello Marketing, prima di iniziare a cercare gli strumenti più adatti per il tuo e-commerce dovresti aver già pensato e definito chiaramente:

- In quale settore stai cercando di entrare e quali sono i prodotti/articoli che intendi vendere;
- Chi sono i tuoi clienti e quali esigenze e preferenze hanno;
- Il Nome e logo della tua attività;
- Di quali fornitori e partner hai bisogno per far arrivare i prodotti sul mercato;
- Il totale dei costi e ricavi previsti, fissandoti degli obiettivi in termini di volumi di vendita e di fatturato;
- La tua strategia di Marketing per promuovere la tua attività e massimizzare i profitti (soprattutto quale sarà il tuo piano di comunicazione).

Ora resta solo di occuparti di qualche ultimo adempimento burocratico.

Un e-commerce è considerato al pari delle altre attività economiche, e quindi dovrai:

- Aprire una P.IVA come commercio elettronico, ovvero Commercio al Dettaglio di Prodotti via Internet;

- Iscriverti al Registro delle Imprese e alla sezione INPS Artigiani e Commercianti;

- Presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

Scegliere il migliore strumento per vendere online

Come abbiamo già detto, alcuni tool sono all-in-one, ovvero soluzioni che ti permettono di creare un sito web con funzionalità e-commerce integrate partendo da zero.

Altri invece sono strumenti di tipo plug-in, che puoi andare ad integrare al tuo sito web, se ne hai già uno!

Sul web è possibile scegliere tra un numero davvero vasto di soluzioni per l’e-commerce. Per selezionare i migliori, ci siamo concentrati su tre parametri: semplicità, funzionalità; prezzo. Ecco quelli che abbiamo scelto:

- Shopify;
- Wix;
- WooCommerce;
- OpenCart
Vediamoli singolarmente di seguito per capire quali sono le funzionalità, i benefici, il prezzo e guidarti nella scelta di quello più adatto alle tue esigenze.

Shopify

Che tipo di strumento è:

è del tipo all-in-one, ovvero ti consente di creare da zero un sito web con un e-commerce integrato.

Funzionalità:

è ottimizzato anche per la vendita via mobile e consente di integrare l’e-commerce anche con I marketplace di terze parti (es. Amazon) e con la vendita tramite Social Media (es. Lo shop Facebook).

Livello di difficoltà:

nonostante le funzionalità evolute, è davvero semplice e intuitivo da configurare e utilizzare.

Prezzo:

il prezzo è lievemente più alto rispetto agli altri strumenti, giustificato comunque dalla qualità del tool.

Si parte da un minimo di 29 USD, per la versione Base, fino a 299 USD per la versione più avanzata (difficilmente ne avrai bisogno).

Versione di prova gratuita:

SI. È possibile provare il tool gratis, per 14 giorni.

Per chi è adatto

Sicuramente se parti da zero e stai cercando uno strumento per creare il tuo sito web con un software e-commerce integrato, Shopify potrebbe essere la soluzione migliore.

Soprattutto se per il tuo business il mobile e I canali social saranno importanti canali di vendita, allora dovresti proprio prenderlo in considerazione come migliore opzione.

WIX

Che tipo di strumento è:

è sempre di tipo all-in-one, quindi ti consente di creare da zero il tuo sito web con negozio online integrato.

Funzionalità:

integra tutte le funzionalità standard di un buon e-commerce, ma la funzionalità che certamente è più interessante è il Dropshipping. Attivando questa funzionalità, puoi iniziare subito a vendere prodotti di terzi, senza dover mantenere un magazzino e preoccuparti della gestione delle spedizioni..

Livello di difficoltà:

è forse l’editor di siti web più semplice al mondo. Puoi creare il tuo sito e-commerce con il drag&drop in pochi semplici passaggi. Sono disponibili più di 500 template per impostare grafica e contenuti, tutti già ottimizzati per il SEO.

Prezzo:

il prezzo è più basso rispetto a Shopify, molto contenuto considerando che il canone include sia il sito web che l’e-commerce integrato. Il canone varia dai 23 USD, ai 49 USD al mese.

Si parte da un minimo di 29 USD, per la versione Base, fino a 299 USD per la versione più avanzata (difficilmente ne avrai bisogno).

Versione di prova gratuita:

Non per l’e-commerce. Ma puoi iniziare a creare gratuitamente il tuo sito web e poi passare alla versione a pagamento con e-commerce quando sarai pronto!

Per chi è adatto

Davvero per tutti. Se parti da zero e vuoi creare il tuo sito web con negozio online, lo strumento drag&drop e la varietà di Template tra cui scegliere rende il lavoro davvero semplice e veloce.

Se in aggiunta l’attività che vuoi avviare è quella di Rivenditore online, le funzionalità Dropshipping lo rendono la scelta migliore sul mercato.

Puoi scegliere tra un vasto catalogo di prodotti da promuovere sul tuo sito-vetrina, senza doverti preoccupare di avere un magazzino e gestire le spedizioni.

WOOCOMMERCE

Che tipo di strumento è:

a differenza degli strumenti visti fino ad ora, WooCommerce è un plug-in che ti consente di integrare al tuo attuale sito web in WordPress le funzionalità di un tipico software e-commerce.

Funzionalità:

con il plug-in integri tutte le funzionalità standard di un e-commerce all’interno del tuo sito web di WordPress. È altamente personalizzabile e grazie alle numerose estensioni disponibili ti consente di aggiungere moltissime funzionalità aggiuntive (anche la creazione e stampa di etichette di spedizione). Si integra con tutte le maggiori piattaforme di pagamento, come PayPal e Amazon Pay.

Livello di difficoltà:

per istallarlo è sufficiente scaricare il plug-in da WordPress e configuarlo. La configurazione è comunque semplice, ma forse non proprio così banale. Alla base si presuppone un minimo di dimestichezza con l’utilizzo di questi strumenti (soprattutto di WordPress).

Prezzo:

il plug-in base è totalmente gratuito. Alcune estensioni sono però a pagamento, quindi la spesa dipenderà dalle funzionalità che desiderate integrare nel vostro e-commerce.

Versione di prova gratuita:

già gratuito.

Per chi è adatto

per installare il Plug-in devi avere un sito web sviluppato su WordPress.

E’ uno strumento eccezionalmente modulare, come tutti quelli progettati per l’ambiente WordPress d’altro canto.

Gratuito e con funzionalità che, grazie alle estensioni (alcune a pagamento), può davvero riuscire a gestire ogni aspetto legato alla gestione dell’ordine, pagamento, spedizione e post-vendita.

OpenCart

Che tipo di strumento è:

questo è uno strumento diverso da tutti gli altri. È un vero e proprio software per lo Store Management, di tipo open-source e gratuito (nella versione su Server).Non ti consente quindi di creare un sito web, ma di integrare gli strumenti di store management al tu sito esistente.

Funzionalità:

con il plug-in integri tutte le funzionalità standard di un e-commerce all’interno del tuo sito web di WordPress. È altamente personalizzabile e grazie alle numerose estensioni disponibili ti consente di aggiungere moltissime funzionalità aggiuntive (anche la creazione e stampa di etichette di spedizione).

Livello di difficoltà:

dipende molto dal tipo di installazione che si sceglie. L’installazione su Server (la versione gratuita) è più complessa, target di utenti che hanno dimestichezza con l’utiilizzo di programmi software e applicativi. La versione in cloud invece è di tipo “pronta all’uso” (ma è a pagamento, seppur davvero modico).

Prezzo:

il software open-source è scaricabile gratuitamente dal sito web. Come anticipato la verso in cloud invece si paga, anche se ha un costo veramente contenuto, dai 9 euro mensili della versione base fino a 16 euro per la versione tutto incluso.

Versione di prova gratuita:

non offerta.

Per chi è adatto

tra tutte le soluzioni che abbiamo presentato, questa è probabilmente la più professionale. Non eccelle nella grafica e I template non sono particolarmente accattivanti (come invece quelli di Shopify o Wix).

Tuttavia, per chi ha una certa dimestichezza e conoscenza nell’uso della programmazione, questo software open-souce offre moltissime possibilità di personalizzazione in back-end (programmando appunto, lato codice).

Lo consigliamo quindi ad un pubblico più esperto, mentre è meno adatto a chi cerca soluzioni più versatili e semplici da configurare e gestire.

Portare traffico sul tuo e-commerce

Prima ancora di scegliere lo strumento più adatto per il tuo progetto, cerca di capire come vorresti che fosse il tuo e-commerce. Cerca sul web altri siti che fanno attività di commercio elettronico (nel tuo stesso settore) e scegli quelli che ti piacciono di più. Avendo le idee chiare su come vuoi che appaia il tuo e-commerce e quali funzionalità vuoi che siano presenti, allora sarà più facile orientare la tua scelta.

Portare traffico sul tuo e-commerce

Ora che hai scelto lo strumento più adatto al tuo progetto e il suo e-commerce ha preso vita, il gioco (per così dire) si fa duro.

Inutile dirlo che di e-commerce il web è gremito oggi. Con la crescita negli acquisti online infatti è aumentato anche il numero di negozi e la concorrenza è sempre più agguerrita.

Per vendere online non è sufficiente offrire una buona selezione di prodotti; dovrai anche curare attentamente la grafica e i contenuti e agire con astuzia e programmazione per portare traffico sul tuo store.

Una volta che sarai online, dovrai per prima cosa cercare di portare traffico sul tuo sito e farti conoscere. E successivamente dovrai cercare di fidelizzare i tuoi clienti, affinché tornino ad acquistare sul tuo store.

Nel prossimo articolo vedremo allora su quali aspetti dovrai lavorare.

Te li anticipiamo:

- traffico organico e SEO;
- paid Advertising.

Autorità del sito e del brand

Quella del Blogging è una strategia che davvero non si deve sottovalutare. Anche e soprattutto perché oltre ai benefici per la SEO e il traffico sul sito, è davvero una risorsa più unica che rara per le vendite e l’immagine dell’azienda.

Multi-formato e multi-canale

- Il nostro articolo lo dedicheremo al Blog, per arricchire il nostro sito;
- l’Infografica, molto “sharable”, potremmo invece condividerla sui Social (LinkedIn, Facebook e Twitter);
- Il Tutorial invece sarà perfetto per il nostro canale YouTube.

Avremo pubblicato sul sito, postato sui social e caricato su Youtube. Non male per essere che inizialmente credevamo di avere in mano solo dei testi per un articolo del Blog!

Rielaborando i contenuti in più formati quindi, non avremo solo arricchito la nostra offerta di contenuti in senso stretto, ma anche creato una strategia omni-channel. Tutto traffico, audience, che verrà dirottata verso il vostro sito.

4- Ottimizzazione per la ricerca vocale

Alexa, cerca “negozio di abbigliamento per donna vicino a me”. Oppure: Siri, cerca “come fare SEO per aumentare il traffico web”.

Assistenti vocali sullo smartphone, a casa, in macchina.

Secondo uno studio di sua santità Pwc, il 65% degli utenti dai 25-49 anni usa l’assistente vocale per effettuare almeno una ricerca giornaliera sul web.

Quando forniscono i risultati della ricerca, lo fanno sempre attraverso il web e utilizzando il motore di ricerca del dispositivo. Ma rispetto ad una ricerca manuale, la “SEO vocale” ha delle sue particolarità.

Nello specifico, siamo noi che quando chiediamo all’assistente vocale di effettuare una ricerca, ci poniamo in maniera diversa rispetto a quando la stessa ricerca la facciamo noi, manualmente.

Innanzitutto siamo molto più prolissi, per il semplice fatto che conversiamo.

Per guadagnare un buon ranking nelle ricerche vocali, dobbiamo ottimizzare le “Long Tail Keywords”. Vediamo con un esempio cosa significa.

Supponiamo di voler preparare una torta e di dover cercare la ricetta su Google:

- se siamo davanti al nostro Pc, ci limiteremo a digitare: ricetta torta al cioccolato;
- se invece ci rivolgiamo ad Alexa, faremo una domanda più colloquiale: quali sono gli ingredienti per preparare una torta al cioccolato?

5- Ottimizzazione per il Mobile

Lo sapevate che l’algoritmo che Google utilizza per il ranking dei risultati di ricerca utilizza le versioni mobile delle pagine? Forse no e in questo caso la notizia vi avrà non poco spiazzato.

In sostanza questo significa che se avete realizzato un sito impeccabile, con contenuti imperdibili, ma non lo avrete ottimizzato per il mobile…Google vi lascerà comunque indietro.

Il perché il colosso Google abbia deciso di agire così, ce lo spigano semplicemente i dati. Oggi infatti il 60% degli utenti web effettua più ricerche da mobile che da desktop e nel prossimo futuro il trend non potrà che aumentare.

Per rendere il sito mobile-friendly dobbiamo prestare attenzione soprattutto a due aspetti:

- velocità di caricamento delle pagine (e del sito in generale);
- responsività dei contenuti (adattamento al formato mobile).

Per la responsività, ci pensano gli editor come WordPress, che hanno tipicamente integrata la funzionalità di ottimizzazione per i formati mobile (smartphone, tablet).

Alla velocità di caricamente dovrete invece prestare attenzione voi.

La velocità di caricamento delle pagine è un fattore essenziale in generale per il sito web, perché consente di ridurre vertiginosamente il bounce rate (tasso di abbandono) e in generale massimizza l’engagement degli utenti.

Gli elementi che più appesantiscono le pagine sono le immagini e i video.

Questo non significa che dovete eliminare questi contenuti, essenziali per massimizzare la User Experience.

Piuttosto inseriteli con criterio, ricordandovi sempre e soprattutto di comprimerli prima di caricarli sul sito.

Conclusioni

Apparire in cima ai risultati di ricerca e attirare traffico sul sito non è affatto semplice e ottimizzare la SEO è il primo passo che dovete compiere, ma non potrà essere di certo l’unico.

Vi abbiamo accennato alla strategicità dei contenuti, all’importanza centrale dell’ottimizzazione per il mobile e per la Vocal Search. E troppe altre potremmo elencarvene di variabili di successo.

Queste sono quelle da cui iniziare, quelle chiave per iniziare la vostra arrampicata verso la cima. Buon lavoro!

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