La Campagna non converte: 5 errori da evitare sulla tua Landing Page
La Campagna non converte: 5 errori da evitare sulla tua Landing Page
Dopo il click, il tuo utente verrà proiettato sulla pagina dove è pubblicato il tuo annuncio: la Landing page.
È questo il momento della verità.
Qualunque sia l’obiettivo della campagna (aderire a un’offerta, iscriversi ad un sito, richiedere informazioni) la Landing Page farà la differenza.
Per questo motivo quando si parla di Lead Generation e di Performance Marketing, la creatività sarà il fattore critico di successo per la buona riuscita della campagna.
Curare ogni singolo dettaglio farà la differenza tra una campagna fallimentare e una di successo: dal contenuto alle immagini, dalla promessa della Call To Action alla Landing Page.
Anche il più piccolo dettaglio è importante.
Consideriamo ad esempio il Form che andrà inserito nella Landing Page:
- se promuoviamo una semplice registrazione alla newsletter o ad un sito, con un solo campo potremmo richiedere l’indirizzo email;
- se invece vogliamo portare l’utente ad approfittare della nostra offerta, dovremmo chiedere più dati, quinssi la compilazione di più campi. Sarà fondamentale quindi rassicurarlo soprattutto circa il trattamento dei suoi dati.
Per ogni campagna, in base al nostro obiettivo, dovremo porci numerose domande:
- dove inserirlo?
- quanti campi inserire?
- per il consenso al trattamento dati?
Dobbiamo vincere le diffidenze e stimolare l’interesse.
La nostra Landing Page dovrà essere chiara, breve e allo stesso tempo accattivante.
Anticipa e risolve dubbi, parla direttamente al target e deve essere curata in ogni minimo dettaglio con l’obiettivo di rassicurare e convincere l’utente.
Vediamo alcuni consigli che potranno tornarti utili per realizzare delle Landing Page davvero efficaci.
1# Il Titolo incide per l’80% del tuo Budget Pubblicitario
Secondo David Ogilvy, autore del libro “Confessioni di un pubblicitario”:
Il titolo rappresenta l’80% del dollaro che si spende per realizzare una landing page. Se esso è sbagliato, si è buttato via l’80% del proprio budget
Essendo il primo testo che l’utente legge, nonché il più grande e il più evidente, deve essere curato fin nel minimo dettaglio.
2# Devi essere credibile
Una buona Landing Page deve essere credibile, ovvero trasmettere affidabilità sul prodotto / servizio che si sta promuovendo.
Per riuscirci, potresti inserire recensioni o citazioni esterne verificate, referenze, immagini dimostrative.
3# Una sola azione…
Spesso si vedono Landing Page che risultano confuse in termini di azione da compiere. Sono sovraffollate di link di approfondimento, CTA, oppure un mix di entrambi.
La tua Landing deve contenere una e una sola azione da compiere.
Se si dà modo all’utente di scegliere, lo si distrae dalla sua “missione”, ovvero l’obiettivo della nostra campagna.
4# La landing deve essere responsive
Può sembrare banale, ma non è affatto scontato (purtroppo).
Oggi più che mai tantissimi utenti navigano o leggono le e-mail da mobile, Tablet, con sistemi operativi diversi e formati diversi.
Anche la Landing Page dovrà essere necessariamente responsive.
Potresti aver realizzato sulla carta la migliore delle Landing Page. Ma se la visualizzazione sarà scadente, lo saranno anche le conversioni.
5# Testare, testare, testare sempre
Il tuo obiettivo è convertire. Ed è sempre l’utente il giudice supremo che deciderà della bontà o meno della tua Landing Page.
Metti online più versioni della tua Landing Page alle quali indirizzare un campione di utenti.
Verifica quante conversioni riesce ad ottenere una versione piuttosto che un’altra e quando avrai raccolto un numero sufficiente di informazioni scegli la versione più efficace.
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